Abusi sui Minori

I bambini in Corea del Nord stanno soffrendo a causa della negligenza sistemica e dello sfruttamento che avviene a tutti i livelli della società. Dato che non esiste il concetto di abuso sui minori in Corea del Nord, la permeante cultura della violenza ha duraturi effetti sui bambini nordcoreani e sul loro sviluppo.

“Se il bastone si rompe, il bambino che viene picchiato deve crearne uno nuovo.” – Kim Hye-Sook

ABUSI FISICI

La metà degli intervistati durante i nostri colloqui ha sofferto abusi durante l'infanzia e l'85% ha sperimentato abusi fisici.
La definizione della WHO di "abuso fisico"

The physical abuse of a child can be defined as the intentional use of physical force against a child, and can involve methods such as hitting or beating.

Dove avviene l'abuso

La casa

Nella sfera privata gli abusi fisici sono molto diffusi in Corea del Nord. Molti disertori hanno riferito che l’essere violenti verso i propri figli è una pratica comunemente accettata.

Le testimonianze indicano che il grado di violenza inflitta varia in base al genitore. I sondaggi mostrano che il 52% dei partecipanti con basso status sociale hanno sofferto abusi fisici, mentre solo il 25% dei partecipanti dall’alt status sociale hanno patito abusi del genere.

Sembra, inoltre, che ci siano differenze relative all’utilizzo della violenza sulla base del genere. Il 47% degli intervistati di sesso maschile ha attestato di aver ricevuto abusi fisici, comparato al 40% degli intervistati di sesso femminile.

(Illustration by Dominic Bugatto)
(Illustration by Dominic Bugatto)

La scuola

La violenza fisica è accettata a scuola come nelle mura domestiche. Le punizioni corporali sembrano essere parte della vita quotidiana degli studenti.

Le strutture governative

La commissione ha scoperto che la maggior parte dei responsabili non viene incriminato. Una storia particolarmente terrificante è stata raccontata dal padre di una vittima. Nell’agosto del 2011, alcuni agenti del Dipartimento di Sicurezza di Stato arrestarono suo figlio per aver guardato dei film sudcoreani. Lui venne torturato durante la detenzione. “La sua caviglia fu frantumata e la sua faccia gravemente ferita e sfigurata”. I genitori dovettero pagare una significativa tangente affinchè il DSS lo rilasciasse. Sfortunatamente, il ragazzo morì pochi giorni dopo a causa della tortura che dovette patire, che lo portò ad avere un’emorragia cerebrale.

“Le tue mani sono ammanettate dietro la schiena. E loro ti appendono così che tu non sia in grado di stare in piedi o sederti.”-Jeong Kwang-Il

 

I campi per prigionieri politici

Lo Stato è responsabile delle sparizioni forzate in questi campi che, ufficialmente, non esistono. Intere famiglie, bambini inclusi, vengono inviate lì.

Le purghe dei nemici politici, ideologici o economici del regime si estende anche ai discendenti dell’imputato, fino alla terza generazione.

Una testimone ha detto di avere solo 13 anni nel momento in cui venne arrestata al ritorno da scuola. La sua intera famiglia fu arrestata senza che la ragione fosse divulgata. Inoltre, fu detto loro che, se avessero chiesto la ragione o avessero parlato con altri prigionieri a riguardo, sarebbero stati giustiziati.

La testimone spese 28 anni in una prigione politica senza saperne il motivo fino al suo rilascio. In seguito, scoprì che, dato che suo padre fuggì verso la Corea del Sud durante la Guerra di Corea, la sua intera famiglia venne arrestata.

Gli orfanotrofi

Le organizzazioni umanitarie non hanno accesso a queste strutture (Il Committee of Information delle NU ha raccolto testimonianze dei disertori a riguardo)

Una ragazza fu catturata e mandata presso una struttura per “ragazzi di strada” contro la sua volontà. Al suo arrivo venne picchiata con una cintura di pelle e fu obbligata a stare in piedi su una sedia.

In aggiunta alla mancanza di cibo, i bambini dovevano sedere tutto il giorno ed uscire solo una settimana per svuotare le toilet.

I bambini venivano sfruttati facendoli lavorare nei campi in orario scolastico. I disertori nordcoreani hanno riportato che i bambini devono fare il raccolto, caricare camion e fare altri lavori estenuanti.

ABUSI SESSUALI

I bambini, specialmente le bambine piccole, sono ad alto rischio di abusi da parte di diversi predatori sessuali. Il 25.6% dei rifugiati nordcoreani ha patito abusi sessuali. Il 43.9% ha sperimentato due o più tipi di abuso(sessuale, fisico, economico o emotivo).
Definizione della WHO di abuso sessuale

Sexual abuse can be considered the subjection of a child to sexual activity that they cannot fully comprehend, consent to, or are undevelopmentally prepared for. Sexual abuse can be occur by either an adult or other children.

Tipologie di abuso

Molestie fisiche

La forma di abuso più diffusa è la molestia fisica di natura sessuale.

Stupro

Lo stupro è un fenomeno prevalente nella società nordcoreana. Frequentemente, i bambino sono così piccoli da non rendersi conto di cosa stia accadendo. Le vittime di stupro ed altre forme di abuso sessuale tendenzialmente non li riportano. In questo modo i carnefici difficilmente ne pagano le conseguenze.

STORY OF SE-JIN

At the age of 10, Su-jin stayed in the care of a man. He would touch Su-jin's body while she was asleep. It continued many times throughout her stay in the house, which lasted around a month. At first, he only groped Su-jin's body. But as time passed, the man also started taking Su-jin's small hand to rub and press against his own body. Su-jin still remembers the sensation vividly. At the time, she felt ashamed and confused. The feeling was unpleasant and gave her goosebumps, but she didn't know exactly why she felt those things and why he was doing what he was doing.

“Stavo giocando con la mia bambola e lui disse che avremmo giocato ad un altro gioco. Mi ricordo solamente che stavo pensando che fosse doloroso e che non mi piacesse. Lui disse, “non ti preoccupare, contiamo insieme, appena altri dieci… dieci…nove…otto…” […] Conitnuai a piangere ed a dire che lui non mi piacesse, ma i miei genitori non capirono cosa mi fosse accaduto. Dopo la terza volta che mi lasciarono con lui decisero di tenermene alla larga.”

– Female North Korean student (escaped in 2014)

I luoghi dell'abuso

A casa propria, di un parente o di un conoscente è dove i bambini sono più vulnerabili all’abuso sessuale. Molto spesso, i bambini cadono preda di abusi sessuali per mano di queste categorie di individui.

Anche la scuola in Corea del Nord è un luogo ostile e pericoloso, in cui i bambini sono spesso vulnerabili ad un ampio spettro di maltrattamenti, abusi sessuali inclusi. I professori sono spesso i carnefici in queste istanze.

STORY OF KIM JI-YOUNG

One defector, Ji-young, told PSCORE that one night when she was 7 years old, as she was asleep wedged among the many people in her home, she awoke to an unfamiliar sensation. Her hand was inside one of the guest's pants, a man who was her mother's cousin. Ji-young was unsure of what was happening, as it was a completely unfamiliar situation for a 7-year-old. However, the unpleasant sensation remains stark in her memories to this day. At the time, all she could do was pretend to sleep and try to avoid her abuser for the rest of his stay. 

A year later, when Ji-young was 8-years-old, she spent some time in the care of her relatives. In that house, usually 5 or more people had to share a small room to sleep. Ji-young did not enjoy staying at this house and often cried. She was quietly sobbing one night when she felt someone climb on top of her. She felt a hand grope her bare skin under her clothes, but she did not dare open her eyes. Everyone was sleeping together in the room, and the perpetrator's wife was sleeping right next to them. Ji-young didn't want to wake them, or more accurately, she was afraid that even if they did awaken, they would pretend not to see. Ji-young did not think any of them would help her. Slowly, she turned her body as if turning in her sleep and fortunately, he quietly got off of her. Ji-young was very scared and felt devastated, but it occurred to her that for some reason, she shouldn't let the others find out that she was awake, so she did her best to stifle her sobbing. 

When she was 17-years-old, taller, and more mature, the sexual abuse occurred more often. Some days it was her uncle's friend, and on other days it was her father's friend or her aunt's friend and so on. They would touch Ji-young or put her hand inside their pants. She was always awake when it happened, but never made it known. The abusers would spend days at her home, and she had no choice but to face them during the day. 

One night, an uncle who was high on a drug called “pingdu” assaulted her. For the first time in Ji-young's life, she resisted with all her strength and pushed him off. The anger and sorrow she had been bottling up exploded all at once and she shouted at him, demanding him to explain himself. The uncle was still intoxicated, but he saw her tear-stained face and apologized. However, Ji-young could stand it no longer. She told her stepmother about her uncle's assault and her stepmother assured her that he would be punished by Ji-young's father. However, later that day her father and uncle came home laughing together. Far from being punished, her uncle was exchanging jokes with Ji-young's father. Ji-young felt devastated. Whether it was her stepmother who hadn't told her father, or her father choosing to ignore what happened, Ji-young felt like she was not being protected. 

After that day her uncle became violent. He slapped Ji-young for not serving his meal promptly and began to hit her constantly. And so, one day when her uncle again tried to hit her, Ji-young left the house with nothing but the clothes on her back. That was the day Ji-young left North Korea. 

More than 10 years have passed, but Ji-young still remembers each incident of sexual abuse, all the way back to when she was just 7 years-old. People tell her how fortunate she was not to have been raped, but one cannot help but ask, was she truly fortunate? 

STORY OF SO-HEE

When So-hee was 16 years old, she and her family stayed at her relative's house, which housed two male cousins. Again, the incident happened when everyone had gone to sleep near each other in the same room. So-hee's eldest cousin, who had been laying next to her, wrapped his arms around her waist. Although it had woken her, So-hee thought his actions were done in his sleep. Then, she felt his hand thrust inside her pants. She sprang up and went to lie between her parents, but was so repulsed that she was unable to fall asleep. Day broke and she was faced with her cousin, who he greeted her smilingly as if nothing had happened during the night. 

Another night. So-hee awoke to find her other male cousin hugging her from behind. She could feel his stiff penis against her back. When So-hee slowly turned to look, he gave her a grin, which made her hair stand on end. 

The ultimate reason So-hee escaped to China in 2014 was because her boyfriend at the time tried to initiate sexual intercourse without her consent. In fact, So-hee had no knowledge of how reproduction worked at the time and was scared that she could become pregnant from intimate contact alone. The combination of shame regarding premarital.

As a teenager, So-hee frequently witnessed her PE teacher and school principal sexually harassing students. It happened on a daily basis, and because there was no sexual education or awareness on the part of the students, they didn't understand the significance and simply felt embarrassed. 

Whenever So-hee recalls her secondary school days, her PE teacher is the first thing that springs to her mind. The teacher would unashamedly touch female students during their PE classes. The scene of him fondling the breasts and buttocks of the female students hanging on the horizontal bars is still vivid in her mind. There was no way for So-hee or the other students to escape the teacher's groping hands come PE class. 

The school principal would constantly spit out comments like, “Why are your buttocks so large?” or “I see your breasts have become bigger”. The students simply took it as teasing, and because it happened so often, they thought nothing of it other than feeling embarrassed. It was only after So-hee came to South Korea did she realize the inappropriateness of such comments. 

sexual contact and the terror of being pregnant caused So-hee to flee to China like a fugitive. 

Inoltre, diverse fonti rivelano che le molestie sessuali in pubblico sono estremamente diffuse in Corea del Nord anche in virtù dell’alto tasso di abusi commessi dai soldati. Qualora un soldato fosse ritenuto colpevole di stupro, potrebbe essere rimandato a casa prima di aver concluso il proprio servizio , privandolo così di ogni opportunità di lavorare per il partito. Nonostante ciò, la maggior parte dei casi di violenza sessuale non sono riportati alle autorità e, perciò, i soldati riescono ad evitare punizioni. 

Per sopravvivere, molti Nordcoreani sono costretti ad iniziare a fare compravendite, un’azione considerata illegale se fatta senza permesso. Loro sono alla mercè di autorità propense all’abuso e divengono, perciò, spesso vittime di abusi sessuali, senza poterne parlare per timore di avere i propri beni sequestrati, essere arrestati oppure detenuti.

STORY OF EUN-YOUNG

Eun-young had to start trading when she was 14 in order to support herself and her family. While transporting goods to trade on crowded buses, men would grope her breasts and buttocks. This would happen on a daily basis. Even though her body was not yet mature, it seemed like it didn't matter to the men as long as she was female. Eun-young would twist her body or try to push their hands away, but that only gave her a moment's reprieve. As the men groped, they would stare into the women's eyes, daring them to cry out. It was the women who then had to avoid the men's eyes and turn their heads away in shame. 

It was not only on buses that sexual abuse occurred. There were numerous inspection points between Eun-young's starting and final destinations. Any time a security officer, guard, or police officer initiated an inspection, they would frisk each person's body to check for prohibited items. The authorities could grope as blatantly as they wished and no one could complain. It was a matter of survival. Getting through the inspection without incident was more important than thinking about the sexual harassment. Not a single woman complained about being touched. 

Sometimes, Eun-young would transport her goods via train instead of bus, but there were often multiple lengthy stops due to power shortages. When the trains lost power, the darkness allowed men to grope blatantly. It was as if they were just waiting for the trains to lose power and the lights to go off to begin their assaults. 

It was no use crying out when being groped. All Eun-young and the other girls and women could do was try to avoid them by hiding in a corner. 

If it appeared that the train would not move for a while, people would head to a nearby inn and all share a room regardless of gender or age. All sorts of things would happen in those rooms filled with strangers sleeping side by side. As it was a power outage that led everyone there in the first place, the inns were also dark, and it was difficult to even see the person next to you. 

A man climbed on top of the woman lying next to Eun-young. The man muffled the woman's mouth and told her he would kill her if she made a sound. His voice could be heard by Eun-young who was lying right next to them. Being so close, she could hear the rustling sounds of clothes being removed and the man moving. The woman didn't make a sound throughout the ordeal, and when it was over the man went back to his place as if nothing had happened. The only reason that man didn't climb on top of Eun-young was because she was with her aunt. It was something that happened frequently to women traveling alone without company. Her aunt whispered quietly, “if it didn't happen to you, then don't pay any attention to it. It happens all the time if you trade. You'll only invite trouble for yourself if you intervene.” That's probably what the majority of the people in the room were thinking, and why no one stopped him or intervened.

According to Eun-young, what she experienced was extremely common. Stories she heard of neighbors and family members were not extraordinary occurrences that only happened to certain people. Whenever she recalled those groping men on the buses and trains, it seemed to Eun-young that there wasn't a single man to be trusted in the entire world. How could she trust men who only saw women as bodies, and who groped her when she was still just a child? The more she ruminated over it as an adult, the more anger she felt: towards herself who hadn't cried out, and towards those men who had groped her when she was not even fully mature. These feelings tormented Eun-young in the form of nightmares for a long time.

(Illustration by Choi Seong Guk 최성국)

“Mi veniva la pelle d’oca ogni volta che vedevo un uomo, indipendentemente dall’età. Questo era il solo modo in cui riuscivo a vederli… Ho avuto molti incubi in cui venivo inseguita da degli uomini.” – Eun-Young

Perchè le vittime non riportano i loro abusi

Stigmatizzazione e vittimizzazione

L’istituzionalizzazione dello stigma sociale e della vittimizzazione è così intensa che anche gli amici ed i genitori della vittima a scoraggiano a riportare l’abuso, addirittura alle autorità.

“Nel nostro vicinato una ragazza fu stuprata in gruppo da tre soldati. Ho sentito cosa le persone dicevano di lei. Nessuno ha parlato di chi i tre soldati fossero. Loro parlavano solo di cosa fecero alla ragazza. [In un ambiente del genere] come potrebbero le donne raccontare di essere vittime [di abusi sessuali]”- Eun-Joo

Nessun concetto di "abuso sessuale sui minori"

Gli abusi sessuali sono talmente accettati in Corea del Nord da non essere nemmeno categorizzati come un reato.

A scuola non avviene alcuna educazione relativa al sesso, alla contraccezione o alle malattie sessualmente trasmissibili. Non v’è alcuno sforzo per rendere gli studenti coscienti del fatto che l’abuso sessuale è un crimine, le persone sono, perciò, tenute volontariamente nell’ignoranza.

Perfino al giorno d’oggi gli uomini in Corea del Nord non percepiscono le bambine come “minori” e non provano alcuna vergogna o rimorso nel sessualizzarle. Il concetto di “protezione della popolazione minorile” è del tutto assente.

Negligenza

WHO definition of neglect

The failure of a parent or other responsible adults to provide for the development or well-being of a child. Children may be neglected in areas such as health, education, emotional development, nutrition, or shelter.

Fisica

La negligenza fisica può essere descritta come una forma di negligenza in cui i genitori/tutori o i caregiver non sono in grado di fornire adeguatamente cibo, abbigliamento, riparo, supervisione o protezione da potenziali danni

Momentaneo

I genitori sono spesso fuori casa per lunghi periodi di tempo.

Il 40% della popolazione non può permettersi del cibo. Perciò, i bambini in Corea del Nord si trovano spesso fisicamente negletti a causa della severa mancanza di cibo.

Permanente

“Ci sono casi in cui i genitori lasciano i loro bambini in balia della povertà assoluta”

Un disertore ha affermato che bambini di tutte le età sono spesso abbandonati se i genitori non possono permettersi di crescerli.

“Non poteva essere aiutato. Mio figlio aveva 3 o 4 anni all’epoca e non c’era nessuno per badare a lui”

– Han So-Young

Medica

La negligenza medica può essere definita come la situazione in cui i genitori/tutori o i caregiver non riescono ad ottenere cure mediche sufficienti per i propri figli. In questo modo espongono i propri figli ad ulteriore rischio di malattia o, addirittura, morte.

Le scuole in Corea del Nord pretendono regolarmente che gli studenti svolgano compiti manuali per i loro insegnanti, fra cui lavori agricoli. Questi compiti sono spesso difficili e pericolosi e sono spesso effettuati con scarso riguardo per la sicurezza degli studenti. Gli insegnanti portano frequentemente i loro alunni fuori dalla classe per svolgere compiti del genere.

I bambini in Corea del Nord si infortunano spesso a causa del rigoroso esercizio fisico cui sono sottoposti, sia per eventi propagandistici che sportivi. I rapporti del COI hanno evidenziato uno specifico evento in cui un bambino che si stava preparando per i Giochi di Massa fu sottoposto ad un allenamento talmente intensa da svenire frequentemente. Qualche volta i bambini muoiono a causa dell’allenamento e dell’inadeguate cure mediche.

Educativa

Lo sfruttamento lavorativo

Gli studenti spendono molto tempo fuori la scuola durante l’orario scolastico a causa della piaga del lavoro minorile.

According to the defectors, laborers during school time are legal as long as the students are being fed the minimum of rice and vegetables. Students are often overworked.

Stando ai disertori, lavorare durante l’orario scolastico è legale fintanto che gli studenti ricevono l’ammontare minimo di riso e verdure. Gli studenti sono, perciò, spesso oberati di lavoro.

L'esercizio fisico

Il rapporto del COI mostra che gli studenti dedicano la maggior parte del loro tempo ad attività non accademiche, specialmente quando sono in preparazione i Giochi di Massa ed altri eventi propagandistici obbligatori.

Per i Giochi di Massa gli studenti perdono tra i 4 ed i 6 mesi di scuola per la preparazione, che è estremamente estenuante e dura per tutto il giorno ogni giorno.

(Illustration by Dominic Bugatto)

Emotiva

L’attitudine verso il bullismo è generalmente che sia colpa della vittima e che, perciò, sia meritato. L’incolpare la vittima la porta a sentirsi negletta emotivamente sia da parte della famiglia che dagli insegnanti. I bambini si sentono, perciò, ignorati ed incapaci di ricevere qualsiasi forma di supporto da parte degli adulti che dovrebbero prendersi cura di loro. Inoltre, le vittime di abuso sessuale rimangono in silenzio a riguardo. Tale silenzio genera solo ulteriore negligenza emotiva.

“Quando uno studente poco performante arrivava in classe, i suoi compagni lo cacciavano e gli dicevano di andarsene. Il forte legame fra l’insegnate ed lo studente mette lo studente meno performante sotto ulteriore pressione attraverso il completo isolamento o il bullismo.”

– Kim Hak-Chu

Abuso psicologico

WHO definition of psychological abuse

Psychological abuse comprises acts that may damage a child’s physical, mental, moral, or social development. This may involve the restriction of movement, blaming or discriminating, among others.

Violenza su sè stessi

Lo stesso psicologico e emotivo è alimentato dai traumi provenienti da altri tipi di abuso (fisico, sessuale po negligenza) che aumenta col passare del tempo. Essendo incapaci di processare le loro emozioni propriamente, lo stato mentale dei bambini va deteriorandosi, arrivando fino alla qualificazione di abuso psicologico.

L'ansia e la depressione

Il regime non fornisce alcun aiuto alle vittime nè cerca di verificare lo stato psicologico del bambino. L’isolamento, alimentato dalla paura e dal ripetersi quotidiano dell’abuso, si trasforma in un trauma che può, perfino, arrivare a deprivare del sonno il bambino che ne è afflitto.

“I genitori erano del tutto noncuranti del fatto che i loro figli si esercitassero così a lungo e subissero punizioni corporali. I bambini non potevano nemmeno sognare di confessare di non voler fare queste cose”

– Kim Yeon-Ri

Comportamenti suicidi

La violenza che la vittima si auto-infligge può condurre a comportamenti suicidi. La maggior parte dei casi del genere avvengono fra i bambini disabili. Rigettati sia dal regime che dalla società a causa della loro incapacità di rientrare negli stretti standard nordcoreani, questi bambini spesso muoiono prima di raggiungere l’età adulta.

“La sola speranza per le persone disabili è di vivere con le loro madri fino alla loro vecchiaia o eventuale morte. Raramente ho visto persone disabili arrivare alla vecchiaia. Tutti muoiono prima. Addirittura la mia sorellastra si è suicidata con un overdose di farmaci dopo che mio padre ebbe divorziato la mia matrigna. Aveva circa 19 anni.”

– Lee Hee-Eun

Violenza interpersonale

La sfera intima del bambino

In termini psicologici, abusi compiuti da individui nella sfera intima del bambino costituiscono la peggior forma di abuso, essendo coloro che dovrebbero essere responsabili della sicurezza e dello sviluppo del bambino. Le ripercussioni sono, ovviamente, ulteriore stress e violenza autodiretta.

La comunità

Gli insegnanti spesso perpetrano comportamenti violenti nel tentativo di controllare il bambino o di punirlo. Pestaggi e disciplina fisica vengono spesso combinati con punizioni psicologiche. Gli insegnanti incoraggiano i loro studenti a competere fra di loro ed i meno performanti del gruppo “divengono degli emarginati”. In questo modo, la pressione che l’insegnante vorrebbe esercitare sul bambino viene esercitata dagli alunni stessi.

Violenza collettiva

Per violenza collettiva si intende la violenza commessa da un gruppo di persone più ampio, che può comprendere i compagni di classe, il sistema scolastico tutto oppure l’intera società.

Sociale

L’aggressione verbale collettiva è, sfortunatamente, comune. Questo tipo di comportamento di gruppo è costellato da sessioni di criticismo di gruppo che lascia un perpetuo marchio sulla psiche del bambino.

Le vittime di insulti del genere tendono ad isolarsi dal resto della società, cosa che spesso gli si ritorce contro data la natura autoritaria del sistema nordcoreano.

Politica

Le esecuzioni pubbliche si sono dimostrate un efficace strumento per ricordare al popolo nordcoreano cosa accade a chiunque provi ad opporsi alle regole imposte dal regime.

L’impatto della brutalità delle esecuzioni sulla mente di un bambino non può essere ignorata.

“10 soldati spararono a 4 condannati a morte ed il sangue schizzò dappertutto. Vidi i condannati cadere per terra. Fu dura mangiare qualcosa quel giorno.”

– Kim Jin-Joo

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